DAL CIELO ALLA TERRA
NICO, UN PICCOLO GRANDE CRISTO CHE SOFFRE PER LA NOSTRA SALVEZZA. SI, FRATELLI E SORELLE, NELLA NOSTRA COMUNITÀ CI SONO MARTIRI E SANTI.
NOI DOBBIAMO SERVIRE LORO E DOBBIAMO SERVIRE GLI ELETTI E I GIUSTI. NOI SERVITORI NELLA VIGNA DEL SIGNORE.
PREGHIAMO PER IL NOSTRO FRATELLO CRISTIFICATO. NICO.
PACE.
IN FEDE SETUN SHENAR, FRATELLO DELLO SCRIVENTE E FEDELE AD ADONIESIS, L’IMMORTALE.
PIANETA TERRA
16 Febbraio 2024
G. B.
Ci troviamo nella bellissima città argentina di Paranà.
Una visita non programmata.
La figlia, i figli e i giovani presenti lo sostengono, mentre discende lentamente i gradini di legno che dalla strada lo conducono verso la casa ecologica costruita dal giovane Nico in un fazzoletto di terra totalmente immerso nella natura. Un dono per la sua dolce compagna Cecilia e la sua bellissima bimba “la padrona della casa” ci dice il papà. Gli ultimi gradini più alti verso l’ingresso e le mani davanti alle braccia tese spingono Giorgio sulla schiena per riuscire ad entrare. Nicolas giovane attivista integrante dell’arca ha appena saputo di aver contratto una grave malattia. Ancora incredulo per quella visita divina si avvicina lentamente con gli occhi gonfi di lacrime. Lo sguardo dell’uno dentro l’altro ricorda quell’antica alchimia dello spirito che il Nazareno continua a soffiare nel cuore dei suoi amati. Un lungo abbraccio liberatorio e Giorgio sfila la sua collana con la stella per porgerla sul petto di Nico, donando anche a Cecilia, che contiene il suo dolore con grande forza spirituale, il rubino. Il dono del Cielo per la loro fede, umiltà, servizio e amore verso la Causa. Di fronte al Padre Sole la stella brilla di una luce divina, il volto di Nico prende colore mentre Giorgio impone le sue mani sul suo petto e sulla sua fronte chiedendo al Cristo il miracolo. Lacrime solcano il nostro viso, antichi ricordi riaffiorano alla mente e l’emozione diviene incontenibile. I compagni e le compagne di lotta lo accompagnano e lo sostengono in questo cammino della sofferenza insieme alla forte e tenerissima madre della sua bimba preziosa.
Di Sonia Alea Cordella
Correva l’anno zero.
Faceva freddo quella notte a Betlemme. I fiocchi di neve si adagiavano dolcemente e silenziosi attorno alla grotta, illuminando con il chiarore della luna l’umile giaciglio del piccolo nazareno. Maria sua madre lo teneva stretto a Se avvolto in candide fasce. Il suo sguardo d’amore contemplava la sua creatura venuta al mondo per liberare le anime e la sua delicata mano accarezzava dolcemente il suo capo. Forse il suo cuore presentiva che un giorno una spada avvelenata lo avrebbe trafitto.
E così fu.
Joshua era il suo nome.
Crebbe tra l’amore dei suoi e la disciplina degli Esseni ma era Lui che incarnava la Legge. Il Suo passo che incedeva sicuro tra la gente inebriava i sensi dello spirito chiamati a riconoscere il profumo dell’Eterno.
E il suo passo segnò il tempo della primavera della vita, dell’estate della predicazione, dell’autunno del raccolto e dell’inverno della passione.
2000 anni son trascorsi da quel tempo e Lei, Maria, è lì.
Tiene stretto tra le braccia il suo Gesù rinato e rinato ancora una volta. Lo culla nel grembo del suo seno tenendolo stretto a se, esanime, ucciso ancora in fasce o mentre gioca nella purezza della sua infanzia.
La vedo Maria, la riconosco.
La vedo piangere negli occhi delle Madri in Palestina, nello Yemen, in Afghanistan, in Ucraina, in Congo, in Birmania, in tutto il mondo. La vedo ai piedi della croce ogni giorno mentre la clessidra segna il tempo del giudizio.
DAL CIELO ALLA TERRA
HO SCRITTO IL 30 APRILE 2023:
IN FEDE VOSTRO
G.B.
PIANETA TERRA
30 Aprile 2023
ORME SULLA SPIAGGIA
Orme sulla sabbia dorata dell’oceano accolgono i suoi passi insieme ai nostri … camminando su quelle acque un venerdì santo giunse il Signore per parlare al suo servo, il suo amico, il suo calice. “Tornerò dal mare” gli disse e quella rinnovata promessa continua ad essere la forza dei nostri giorni. Siamo lì, in quel luogo divenuto sacro per rinnovare a nostra volta l’antica promessa, quel “si” che si fa azione concreta nella vita di tutti i giorni, reso vivo nella lotta e nella Resistenza per la difesa degli ideali di Verità e Giustizia per i quali il sangue dei martiri continua ad essere versato sulla Terra. Sono i valori per i quali Gesù, il figlio dell’uomo, ha percorso il calvario, e umiliato deriso e flagellato si è lasciato inchiodare ad una croce. È per salvare il nostro spirito dalla corruzione della materia, del potere, dell’indifferenza, dell’arroganza, dell’egoismo, che Donne e Uomini, giovani, bambini e bambine continuano ad offrirsi come agnelli sacrificali sull’altare dell’umanità per mantenere vivi quegli ideali che riconsegnano all’essere umano la dignità della sua esistenza, ricordandogli le sue origini e il suo destino che lo rendono libero. Vivere in simbiosi con le radici della propria Madre, la Terra, e viaggiare nell’Universo per contemplare la bellezza della Creazione e conoscere le infinite civiltà che lo abitano.
Orme sulla sabbia … in raccoglimento respiriamo la brezza che ci ricorda parole antiche: “Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” … Le onde dorate dalla brillante luce solare cullano le nostre anime sospese, in un momento che si ferma nel tempo. È il battesimo dei soldati di Giovanna D’arco che si preparano per l’ultima battaglia, così lui, il segnato, ha sigillato la cerimonia. I giovani e le giovani di Juana ricevono il sigillo rinnovando la promessa, uniti e unite ai fratelli e le sorelle che vogliono essere parte del disegno del Grande Spirito. Dinanzi all’atomo di idrogeno da lui impresso sulla sabbia il giorno antecedente e rimasto indelebile, le mani consacrate e protette dai guanti bianchi bagnano le dita nell’acqua di Sole e Sale sigillando il segno della croce sulla fronte dei battezzandi.
È l’inizio di un nuovo tempo.
“Rinunci a Satana?
Rinunci alle sue lusinghe?”
Rinuncio. Risponde il giovane padrino durante il battesimo di uno dei bellissimi bimbi con accanto i suoi genitori e i fratellini che hanno circondato d’amore colui che insigniva con l’acqua, simbolo della rinascita in Cristo, il sigillo del battesimo.
DAL CIELO ALLA TERRA
A TE REGINA DEI MARTIRI
DAL CIELO ALLA TERRA
Riunione skype con Sonia Alea – 25 novembre 2020
Di Sonia Alea
QUANTO É DIFFICILE MADRE NON LASCIARSI SEDURRE DAL TENTATORE, CHE SGUINZAGLIA I SUOI SUSSURRATORI PER FARCI CONTINUAMENTE CADERE NEI TENTACOLI DELL'ARROGANZA, DELLA PRESUNZIONE, DEL PROTAGONISMO, DELL'EGOISMO, DELLA GELOSIA, DELL’INVIDIA, DELLA STANCHEZZA, DELLA DELUSIONE O DELLA TRISTEZZA, PERCHÉ CI SENTIAMO INSODDISFATTI, PERCHÉ QUALCUNO NON CI AMA COME VORREMMO, PERCHÉ CI MANCANO GLI ASSURDI PEZZI DI CARTA CHE VORREMMO, PERCHÉ IL FRATELLO PENSA MALE DI ME E MI TRATTA MALE, PERCHÉ IL MIO TALENTO NON É RICONOSCIUTO COME DOVREBBE, PERCHÉ MI SENTO USATO, SFRUTTATO, PERCHÉ QUEL FRATELLO SBAGLIA E IO HO RAGIONE, PERCHÉ NON SONO COMPRESO, PERCHÉ VOGLIO SENTIRMI LIBERO DI FARE CIÓ CHE SENTO E VOGLIO.
Di Sonia Alea
Oh Divina Madre che ci hai accolti nel tuo grembo donandoci la Vita, quanto grande è il tuo Amore!
Madre dai divini colori e dalle armoniose forme!
A Te, che nutri e disseti il tempio dei tuoi figli nati dalla Luce Solare del Padre, rendiamo grazie in questo giorno e per sempre, nell’eternità del tempo.
Sublime Madre, possa ogni Donna incarnare la tua Divina Tenerezza ed essere Raggio della Tua Luce di incondizionato Amore!
Santa Pasqua 2020
DAL CIELO ALLA TERRA
GETSEMANI
Rispondere con un cenno alle informazioni celesti che il Cielo vi invia tramite i Suoi servi, significa essere attenti, presenti alla chiamata che Lui ci sta offrendo. Questo è il tempo del Padre e del Figlio, cari amici e fratelli. Oggi stiamo vivendo il periodo più oscuro della storia dell'uomo e il Cielo ci dà segni ben precisi della Sua presenza. Ci invita alla comunicazione perché la comunicazione è Comunione. Vedete, noi viviamo l'Opera di Cristo, ma siamo stati chiamati anche alle responsabilità terrene della vita quotidiana, non abbiamo la possibilità di vivere di rendita, quindi siamo tutti i giorni impegnati a procurarci il pane, a trovare, attraverso il lavoro, la certezza di poter sfamare la nostra famiglia. E questo è un onore. Il computer, i mezzi multimediali, il cellulare e il denaro non sono solo un'invenzione diabolica, dobbiamo servirci di questi strumenti per fare la volontà di Dio. Non abbiamo la possibilità di vederci tutti i giorni, di conseguenza è importante che ci sia la comunicazione tra noi attraverso questi mezzi che la tecnologia ci offre.
Montevideo (Uruguay)
8 Aprile 2019
Casa!
Casa è guardare negli occhi tuo figlio e in quegli occhi ritrovare le tue radici e scoprire il tuo futuro. Casa è chiudere gli occhi e respirare la leggera brezza di primavera che ti accarezza il viso. È volgere lo sguardo verso il Cielo in una notte d'Estate per perderti nella miriade di stelle che ricorda mondi lontani. È restare incollata davanti alla finestra mentre la tempesta impazza fuori e dentro di te. Casa è l'Amore di una madre che ti ha dato la vita. È il pianeta azzurro che ti tiene in grembo alimentando il tuo sacro tempio. È la patria che ti ha accolto alla nascita. É l'uscio di una casa illuminata dall'amore dei tuoi fratelli che ti accoglie con un sorriso. É tornare in una terra amata che ancora ti apre le sue porte. É America Latina, con i suoi colori e i suoi odori antichi. Terra che ha accolto il “Segno” aprendo le porte al suo messaggio universale che ha raggiunto milioni di persone. E continua ad aprirle ancora oggi, a quello stesso messaggio che si rinnova e si rigenera attraverso i figli di quel segno, giovani uniti in un solo corpo e una sola anima che gridano la loro voce in difesa dei diritti degli ultimi, degli indifesi, dei più deboli, per un mondo nuovo retto dai supremi valori di Giustizia e Verità. Casa è quel mondo che verrà.
Si apre così questo nuovo viaggio nel continente sud Americano. All'insegna delle numerose attività dei nostri giovani, trasmissioni nei canali televisivi nazionali, radiofonici, prove teatrali, spettacoli, incontri, riunioni. Nei loro volti risate, emozioni, lacrime, commozione, passione, devozione, nel loro cuore tanto amore e una grande sete di giustizia che partorisce frutti incredibili e grazie a porte che misteriosamente si aprono tracciano un sentiero che come un disegno divino si compie.
L'Antico Saggio con le ali della grande Aquila vigila attento, proteggendo e guidando il loro cammino. Nel contempo il suo verbo antico risuona in una sala d'Italia a Martina Franca in una conferenza organizzata dal caro fratello Carmelo. Anime assetate di verità ascoltano in sala e in streaming facendo tesoro di ogni parola che viene da Dio.
Di Sonia Alea
Scorrono i giorni, i mesi, gli anni, uno dopo l'altro, e siamo ancora qua con il nostro fardello sulle spalle cercando di vivere questa vita nella forma migliore, tentando di superare difficoltà e limitazioni. Nel contempo alcuni cari sono partiti per mondi lontani e tanti bimbi ci hanno allietato con la loro benedetta nascita. Siamo divenuti adulti e il nostro impeto è rivolto alle generazioni del domani, ai nostri figli, perché possano rimanere liberi dalle gabbie di questo mondo ed essere pronti a vivere il futuro che verrà.